Il compagno ideale è difficile da trovare al giorno d'oggi poiché questo ruolo richiede impegno.
Per essere un compagno (o compagna) ideale bisogna concentrarsi intensamente sull'altra persona, capire di cosa ha bisogno e ciò che la sta frustrando. Tutto ciò le persone sono solite rilevarlo in modo sottile: attraverso un gesto, il tono della voce, uno sguardo. Offrendo ciò che la persona cerca permette di convertirsi nel compagno o la compagna ideale. Per ottenere questo risultato è necessario avere pazienza ed attenzione al dettaglio. La maggior parte delle persone è così assorta nei propri pensieri, è così impaziente, che è incapace di svolgere il ruolo di compagno ideale. Il compagno ideale può essere rappresentato come un oasi di magia a cui pochi possono resistere. È una persona capace di armonizzare i desideri dell'altro e a trasformare le fantasie in realtà.
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È passato un mese e non siete ancora riusciti a trovare un tema interessante da presentare?
Non vi preoccupate il mondo è pieno di idee da poter utilizzare nei vostri discorsi, l'unico trucco è capire dove trovarli! Cosa fate durante il vostro tempo libero? Quali sono le vostre passioni? Magari siete ottimi meccanici o abili nelle manicure. Avete grandi capacità pittoriche. Potreste aver aperto un negozio o trovato le formula chimica per l'elisir dell'eterna giovinezza. Rispondere alle due domande potrebbe essere un primo passo verso la preparazione del vostro discorso. Adesso domandatevi quale consiglio o informazione potreste dare al vostro pubblico. Cosa considererebbe interessante? Facciamo due esempi: Quando la licenziarono come fotografa, Joana non si lasciò prendere dal panico. Invece di mettersi alla ricerca di un lavoro decise di venirmi a trovare.
Durante il nostro incontro di Life Coaching le chiesi "a cosa devo il piacere della tua visita?" e lei "sono tentata di mettermi alla ricerca di un nuovo lavoro ma sono consapevole che questo potrebbe essere il momento giusto per riflettere e decidere cosa fare nella vita". Parlando scoprii che Joana aveva due passioni: i cani e la corsa. Nelle ore in cui non lavorava usciva con il suo San Bernardo Lucas ed andava a correre sul lungo mare di Barcellona. Quando perse il lavoro continuò a correre con Lucas e, poiché aveva tempo, portava a correre anche i cani dei suoi amici. Quando tre settimane dopo tornammo ad incontrarci, mi raccontò che sulla rivista Runner's World aveva letto una storia che le aveva cambiato la vita. Un ragazzo a Chicago si guadagnava de vivere portando i cani a correre. Altri articoli relativi a Life Coaching@Lavora:
Durante la gioventù, la maggior parte delle persone hanno dei sogni che negli anni si vanno perdendo.
Si sentono ingannate dalla gente, dalla realtà e dalla vita che non corrispondono a quelli che erano gli ideali giovanili. L'idea di compagno o compagna ideale prosperano nei sogni perduti della giovinezza e si trasformano nelle fantasie di tutta una vita. Aspirazioni di romanticismo, avventure o fusione spirituale? Il compagno o la compagna ideale riflettono le nostre fantasie. Lui o lei sono degli artisti capaci nel ricreare l'illusione dell'amore che desideriamo. In un mondo di delusione e meschinità, il compagno o la compagna ideale riescono a ricreare il nostro ideale di amore ed esercitare un potere di seduzione illimitato. In ambienti formali la norma prevede inaugurare un discorso con un saluto rivolto alle autorità o persone importanti presenti in sala. L'unica eccezione è quando le autorità sono numerose ed è difficile ricordarsi tutti i nomi ed il rispettivo incarico. Infatti questi devono essere salutati con estrema precisione, senza dimenticarsi alcuna autorità presente in sala e facendo una breve pausa tra una e l'altra autorità.
Il rischio principale è dimenticarsi uno dei presenti, per questo motivo, il migliore stratagemma è nominare le autorità principali e citare genericamente gli altri: "eccellentissime ed illustrissime autorità", "direttori", "dottori", ecc. Lo stile personale dell'oratore si rende chiaro nell'introduzione. Uno stile solenne può essere utilizzato per la presentazione delle autorità, mentre uno stile più rilassato può utilizzarsi nel caso in cui conosciamo le autorità che stiamo presentando ("il mio caro amico e presidente ...") Alcuni esempi di apertura Non cercare lavoro. Lo dico seriamente. Se hai più di 30 anni oramai sei spacciato. Anche se ti chiami Diego Martínez Santos e sei il migliore fisico d'Europa. Non importa. Qui sei un lavoratore troppo caro da mantenere. Cosa stai cercando? Ci sono persone più giovani di te che mi stanno chiedendo un'opportunità per lavorare gratis. E se hai meno di 30 anni ti ricordo che la tua generazione nel nostro paese duplica al resto dell'Unione Europea in una cosa che si chiama disoccupazione. Por questo mi azzardo a darti un consiglio anche se non me lo hai chiesto: indipendentemente dall'età che tu abbia non cercare lavoro. Cercare non è il verbo adeguato. Perché l'unico rischio che corri è quello di non trovare e sentirti frustrato, disperato e credere che è colpa tua. Non utilizzare il verbo cercare. Utilizza il verbo creare. Utilizza il verbo reinventare. Utilizza il verbo fabbricare. Utilizza il verbo riciclare. Non importa se ti vesti come un free lance, un imprenditore o un impiegato. Se non lo hai ancora notato è arrivato il momento delle aziende formate da una persona. Tu sei il tuo direttore generale, il presidente, il direttore di marketing e segretario. Questa è l'unica azienda da cui non potranno mai licenziarti. Ed il tuo dipartimento di I+D (ciò che tieni sulle spalle) è da molto tempo che ha sulla scrivania l'incarico più difficile di tutti i tempi: disegnare la tua vita. Cerca tra le tue capacità. Cerca di individuare ciò che sai fare. Qualche cosa in cui sei bravo. Tutti disponiamo di una capacità che ci rende speciali. Qualche cosa di singolare. La cosa difficile non è disporre di questa abilità ma capire quale sia, identificarla in tempo. E tra le tue "rarezze" domandati quali potrebbero essere ricompensate. Se non è in questa, che sia in un altra nazione. Se non è nel tuo settore che sia in un altro. Non cercare lavoro. Meglio se cerchi un mercato. O detto in altro modo, un bisogno insoddisfatto in un gruppo di persone disposte a spendere. Non cercare lavoro. Meglio ancora cerca un ingenuo o primo cliente. Riduci le sue paure, offrigli una prova gratis, senza alcun impegno, e promettigli che gli restituirai i soldi se non si riterrà soddisfatto. Nel cammino conquista la sua fiducia, convincilo che ha bisogno di te sebbene lui non si sia ancora accorto. Non smettere fin tanto che non avrai ottenuto un si. E poi fai di tutto affinché sia felice per averti conosciuto. Non risparmiarti negli sforzi ma trasforma la sua felicità nella tua ossessione. Fagli credere che sei indispensabile. In realtà nessuno lo è ma tutti paghiamo ogni giorno per prodotti e servizi che ci hanno convinto del contrario. Infine, non cercare lavoro. Cerca una vita da cui non vorresti andare mai in pensione. Ed un "giorno per giorno" in cui tu non smetta mai di imparare. Prova a non venderti e sarà molto più probabile che qualcuno ti compri. Ah, e dimenticati la stabilità, questa è una cosa del secolo passato. Cerca di spendere meno di ciò che hai. E soprattutto non ti ipotecare ma pensa che se affitti un appartamento non stai buttando i soldi ma comperando la tua libertà. Non cercare lavoro. Solo così forse, un giorno, il lavoro ti troverà. Altri articoli Life Coaching @Lavora:
Come puoi parlare in pubblico senza stress? Semplice!
Una volta che hai preparato e praticato il discorso rilassati. Il nervosismo è cosa comune in tutti gli oratori, non importa quanto sperimentati essi siano. Io ti consiglio di approfittare di questo stress ed utilizzarlo per arricchire di emozione la presentazione. Mentre stai parlando, ricordati di inspirare profondamente ed espirare lentamente, questo farà in modo che la voce risulti forte e naturale. Inizia dirigendoti al pubblico “signori e signore” quindi fai una pausa ed inizia con l’introduzione che hai memorizzato. "Soffrire una depressione da disoccupazione può capitare ma... a cosa ti serve stare male?" Angoscia, vergogna, senso di colpa ed insicurezza. Questi sono i sentimenti di chi, dopo aver trascorso mesi o anni alla ricerca di un lavoro, mi contatta. La prima cosa che faccio è domandare "sai quanti disoccupati ci sono in Italia?". In genere la persone rispondo "11%!", ma in pochi sanno che l'11% corrisponde a 2.875.000 anime. Questo significa che in molti competono per lo stesso posto di lavoro! Per vincere in questa competizione la prima cosa da fare è allontanare la depressione da disoccupazione poiché nessuno è disposto a contrattare una persona depressa. ALLONTANARE LA DEPRESSIONE DA DISOCCUPAZIONEPer farlo dovremo creare un atteggiamento positivo:
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