Ti è mai capitato di:
Ti consiglio di fare un esercizio utilizzando la finestra di Johari per capire come ti vedono gli altri. Una volta che avrai chiarito questo punto potresti decidere di iniziare un "allineamento" in modo che la persona che sei venga percepita anche all'esterno. L'esercizio consiste in 3 fasi:
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Quante volte hai rimandato pensando che non fosse il momento giusto per dire "ti voglio bene"? Se stai dubitando ti do un consiglio... "ti voglio bene" dillo adesso! Quando una persona muore si chiude un capitolo della nostra vita. Ci si ritrova in una chiesa, circondati da amici e parenti che ti raccontano aneddoti ed avventure che hanno condiviso con il defunto. Ti ricordano che era una persona speciale, sorridente, sincera, simpatica e di cuore. È bello sentire queste parole ma credo che possiamo fare di meglio perché gli atti di commiato sono pensati per dare conforto e serenità a chi resta non a chi se ne va. Impara a dire "ti voglio bene". Dillo ogni giorno alle persone che ami, a chi rende speciale la tua vita. Ringraziale per i bei momenti che ti stanno regalando, per le risate che ti fanno fare. Non aspettare che una persona se ne vada per dirgli "ti voglio bene" perché potrebbe non sentirti. Negli aeroporti trascorro parte del mio tempo e nell'attesa di un volo mi capita spesso di fare incontri interessanti.
Lunedì 17 Giugno all'aeroporto di Schönefeld (Berlino) ho conosciuto Mara. Stava viaggiando in Spagna per lavoro e tra una chiacchiera e l'altra mi ha raccontato la sua vita. Poi al domandarmi "Riccardo secondo te cosa c'è dopo la morte?" mi ha sorpreso. Forse si aspettava che avessi una risposta a tutto ed è rimasta delusa quando le ho risposto "Mara, non lo so!". Così ho aggiungo "Credo che è grazie alla brevità della vita che io e te, in questo aeroporto ed in questo momento, stiamo vivendo intensamente la nostra conversazione. Se la vita fosse eterna sarebbe difficile apprezzare ogni istante e saremmo incapaci di apprezzare la bellezza di un incontro. Mara, credo che la domanda che dovremmo porci sia un'altra. Cosa c'è prima della morte? Solamente in questo modo riusciremo a sognare e vivere la vita che desideriamo". Il mese passato ad un incontro di Life Coaching è venuto a trovarmi Mario, un ragazzo di 18 anni in perfetta salute. Pratica sport, non assume droghe ne alcool e gli ultimi controlli che ha fatto in ospedale dicono che tutto va bene.
Aveva deciso di giocarsi l'ultima carta con un incontro di Life Coaching prima di andare da un medico per farsi prescrivere non prozac, non xanax ma ... viagra. Sussurrando mi disse: "Riccardo, non riesco a mantenere l'erezione" Ciascun uomo porta due bisacce, una davanti, l'altra dietro, e ciascuna delle due è piena di difetti, ma quella davanti è piena dei difetti altrui, quella dietro dei difetti dello stesso che la porta.
E per questo gli uomini non vedono i difetti che vengono da loro stessi, mentre vedono assai perfettamente quelli altrui. C'era una volta un contadino che abitava in una fattoria insieme al suo figlioletto.
Il contadino era un uomo con poco carattere e faceva sempre ciò che dicevano gli altri senza usare il proprio cervello. Un giorno decise di vendere il mulo che, ormai vecchio, non era più buono a nulla. Una mattina, legò una corda attorno al collo dell'animale e insieme al figlioletto si avviò verso il mercato. Poco dopo la partenza, incrociò una decina di giovani fanciulle che nel vederlo esclamarono: "Non si è mai vista una cosa così stupida, possedere un mulo e non cavalcarlo. Che uomo stolto." Cosi il contadino ordinò al figlioletto di salire in groppa al mulo e proseguirono finché non incontrarono un gruppo di uomini che dissero "Ma cosa fai, non vedi che grasso che è tuo figlio. Sali tu in sella al mulo e fai camminare il ragazzino". L'uomo fece smontare il figlio dalla sella e salì al suo posto continuando nel cammino finché non incontrarono un gruppo di donne che vedendo la scena incominciarono a sparlare fra di loro "Ma guarda te che padre snaturato, perché non fa salire anche suo figlio sul mulo". L' uomo prese le parole alla lettera e rifece montare il figlio in sella ma dopo un chilometro incontrarono alcune persone che vedendoli malignarono "Che gente senza cuore, straziare così un mulo vecchio e malandato". Sentendo queste parole il contadino prese una pertica e con una corda vi legò le gambe dell'animale, poi mise se stesso da un capo e il figlioletto dall'altro e proseguì con l'asino in spalla. Tutte le persone che incontrava ridevano a crepapelle e dicevano "Guarda che matti!" MORALE DELLA FAVOLA!!!! A voler dar retta a tutti si finisce per non accontentare nessuno e danneggiare se stessi. Nella vita bisogna chiedere opinioni e poi decidere per proprio conto. Disegna questa ruota per fare chiarezza e stabilire una direzione che ti guidi nella vita.
L'idea consiste nello scegliere otto temi (ad esempio: amore, divertimento, lavoro, amici, crescita personale, soldi, salute, creatività) da assegnare a ciascun segmento della ruota. Colora ciascuno spicchio in base al grado di soddisfazione. Un cerchio completamente colorato indicherà che sei una persona soddisfatta, mentre un cerchio parzialmente colorato indicherà che ci sono degli aspetti della tua vita a cui dovrai dedicare maggiore attenzione. A questo punto dovrai domandarti "cosa posso fare per sentirmi soddisfatto nel... lavoro?" Altri articoli su Life Coaching@Lavora:
Ti è mai capitato di conoscere persone che cercano di influenzarti e dirti ciò che devi fare? In genere ci opponiamo a tanta insistenza: "Mi rifiuto di fare ciò che dici!".
Ma c'è un momento in cui siamo disposti ad ascoltare... quando ci innamoriamo. È come se cadessimo vittime di un incantesimo! Diventiamo emotivi, perdiamo la facoltà di pensare e facciamo pazzie. Se questo incantesimo dura a lungo si apre una breccia nella mente e nel cuore che consegna la nostra volontà nelle mani della persona amata. Le persone dotate di tecniche di seduzione sanno di quale potere le state investendo. Ti spiego perché. Questa è una mini guida che ti insegnerà passo dopo passo come iniziare a parlare in pubblico.
La prima cosa che dovrai fare sarà scoprire quali sono le armi che utilizzi al momento di parlare in pubblico! Il migliore modo per iniziare un viaggio nel mondo dell’oratoria sarà parlando di te e delle avventure che hanno arricchito la tua vita. Sono convinto che potresti trascorrere ore presentando questo tema ma ti chiedo di riassumerlo da un tempo minimo di 5 minuti ad un tempo massimo di 7 minuti. Potresti selezionare tre momenti che hanno segnato la tua vita e che possano descriverti di fronte al pubblico. Ad esempio potresti parlare della tua nascita, educazione e famiglia! O spiegare come sei riuscito ad ottenere il lavoro e quali sono le tue ambizioni future! Mi ricordo di un ragazzo che durante un seminario si presentò utilizzando 3 distinti cappelli. Il cappello da chauffeur introduceva alla sua professione di tassista, quello cappello da pompiere agli sforzi che stava facendo per “spegnere” un muto ed infine il cappello da chef per introdurre il suo amore per la cucina. |
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