L'importanza del dibattito nella scuola italiana
Da alcuni anni mi sto dedicando alla formazione dei ragazzi offrendo corsi di Public Speaking e Dibattito nelle scuole. I risultati ottenuti sono sorprendenti e gratificanti sia a livello umano che in quanto a titoli. Infatti nel 2015, con l'Istituto Carlo Alberto Dalla Chiesa di Montefiascone (in cui insegno queste materie dal 2013) abbiamo vinto il campionato nazionale di dibattito.
In questo articolo vado ad elencare i vantaggi che gli studenti ottengono seguendo questo percorso di formazione. Nel caso si voglia decidere di approfondire vi invito a leggere il mio libro "Insegnare a dibattere" dove condivido una serie di consigli che vi aiuteranno a preparare un percorso di public speaking e dibattito presso il vostro istituto.
In questo articolo vado ad elencare i vantaggi che gli studenti ottengono seguendo questo percorso di formazione. Nel caso si voglia decidere di approfondire vi invito a leggere il mio libro "Insegnare a dibattere" dove condivido una serie di consigli che vi aiuteranno a preparare un percorso di public speaking e dibattito presso il vostro istituto.
Quale è l'importanza del dibattito a scuola
Se avete avuto occasione di accompagnare i ragazzi in un percorso formativo in dibattito avrete notato come, in pochi mesi, siano cambiati. La loro personalità è cambiata, il modo di relazionarsi con gli altri è cambiato, la fiducia in se stessi è cambiata.
Se avete avuto il piacere di ascoltarli prima e dopo un’avventura nel mondo del dibattito avrete sentito queste parole “è stata un’esperienza che mi ha cambiato la vita”, un’esperienza di cui noi formatori abbiamo fatto parte.
Ricevere un “grazie” sincero e profondo è la cosa più bella che un formatore possa provare, un parola che dimostra come l’esperienza vissuta abbia superato la sfera didattica toccando l’anima del ragazzo.
In questo articolo elencherò i contesti in cui questa disciplina opera un importante cambiamento e quali sono le competenze che, attraverso il gioco, riesce a sviluppare.
Se avete avuto il piacere di ascoltarli prima e dopo un’avventura nel mondo del dibattito avrete sentito queste parole “è stata un’esperienza che mi ha cambiato la vita”, un’esperienza di cui noi formatori abbiamo fatto parte.
Ricevere un “grazie” sincero e profondo è la cosa più bella che un formatore possa provare, un parola che dimostra come l’esperienza vissuta abbia superato la sfera didattica toccando l’anima del ragazzo.
In questo articolo elencherò i contesti in cui questa disciplina opera un importante cambiamento e quali sono le competenze che, attraverso il gioco, riesce a sviluppare.
- Le prove di dibattito sono il campo di allenamento. Ogni calciatore il martedì ed il giovedì va in campo con il resto della squadra e si allena in vista della partita della domenica. Un concetto così semplice aiuta i ragazzi a capire che le giornate di esercitazione e formazione in dibattito sono il posto ideale per provare, sperimentare e sbagliare. Gli studenti sono giudicati e valutati dai professori ogni volta che vengono interrogati. Nell’ambito del dibattito il compito del professore (che sostituirei con il termine “allenatore”) è invitare il ragazzo a sperimentare, provare cose nuove e commettere errori. È importante che l’allenatore (professore) spieghi al ragazzo che solo attraverso un processo di prova ed errore è possibile potenziare le proprie abilità.
- Il dibattito è un ambiente di condivisione e feedback reciproco. È un momento in cui i ragazzi capiscono l’importanza di ricevere un’opinione sul proprio operato, condividere la propria ed imparare quale sia il modo migliore per farlo. Nella nostra società la sincerità è considerata violenta. Tendiamo ad “addolcire” le opinioni per paura di ferire il prossimo dimenticandoci che, proprio in questo modo, lo stiamo penalizzando. Con la formazione in dibattito si apprende che l’unico modo per migliorare noi stessi e gli altri è aprendoci al prossimo, riconoscendo quali sono i nostri ed i loro punti di forza e debolezza. Durante la fase preparatoria di un dibattito un allenatore (professore) dovrebbe invitare i ragazzi a lasciare la propria opinione evitando di criticarla o giudicarla ma limitandosi ad ascoltare. Dobbiamo aiutare i ragazzi a sentirsi liberi di esprimere ciò che pensano, ricordando che si tratta sempre e comunque di un’opinione personale.
- Il dibattito non premia il singolo ma il gruppo. La formazione in dibattito offre ai ragazzi la possibilità di avvicinarsi ad un contesto attuale di cui la scuola sembra non rendersi conto. Il mondo del lavoro si è evoluto e, a differenza di qualche tempo fa quando venivano premiate le individualità, oggi ciò che conta è il lavoro di squadra, la collaborazione e l’ascolto. La formula del dibattito prevede una collaborazione tra tutti i membri del team nella fase di preparazione e presentazione di un dibattito preparando i ragazzi al mondo del lavoro.
- Il dibattito premia l’ascolto. La tecnologia e le reti sociali hanno contribuito a generare un deficit di attenzione. Si passa rapidamente da una notizia all’altra, si condivido i propri pensieri senza la curiosità di conoscere la risposta della controparte. La dinamica del dibattito dimostra come la capacità di saper controbattere dipenda esclusivamente dall’attitudine all’ascolto. Restare concentrati, sentire e capire cosa ha da dirci l’avversario è l’unico modo che abbiamo per preparare un attacco o una difesa.
- Mettersi nei panni dell’altro. Ma ascoltare non basta, previamente bisogna preparare una strategia che permetta di sferrare attacchi o difenderci dall’avversario. L’unico modo per sapere dove ci attaccherà sarà indagare la sua tesi. Dibattere significa studiare sia i pro che i contro di un argomento e questo obbliga lo studente ad osservare la realtà da differenti punti di vista non limitandosi a credere che la sua sia l’unica verità possibile.
- La capacità di parlare in pubblico. Un’altra abilità che si acquisisce con il dibattito e che porta numerosi vantaggi nel mondo del lavoro è l’abilità di parlare in pubblico. Molte persone sono terrorizzate al solo pensiero di farlo, altre lo fanno ma con estrema sofferenza, ci sono quelle che sono convinte di farlo bene senza ottenere risultati. Parlare in pubblico è un capacità che in pochi hanno e che grazie al dibattito può garantire agli studenti una carta in più da giocarsi in ambito lavorativo.
- Aumenta l’autostima. L’ultima cosa che rappresenta un grande e forse il più importante cambiamento per lo studente è un incremento del proprio livello di autostima. Il ragazzo svilupperà una capacità comunicativa di cui riuscirà, in tempi piuttosto brevi, a misurare i relativi vantaggi. Saper dibattere, superare la paura di presentarsi di fronte al pubblico, sostenere le proprie idee ed i principi in cui si crede porteranno lo studente a avere una grande fiducia in se stesso che si rifletterà in ambito scolastico, familiare e personale. L’allenatore (professore) svolge un ruolo fondamentale in questo processo di crescita ma dovrà risultare un’ombra, non dovrà prendersi alcun merito ma dimostrare allo studente che ogni risultato ottenuto è stato unicamente merito suo e frutto delle sue scelte.
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