Non so che lavoro voglio fare da grande! Ecco la risposta
Non so che lavoro fare. Una vostra e-mail
Qualche giorno fa ricevo la e-mail di una ragazza che mi dice:
Ciao Riccardo ho visto i tuoi video, mi piacciono molto complimenti.
Io studio economia e mi è capitato che mi chiedevano che lavoro voglio fare e io non sapevo che dire perché non so che lavoro voglio fare. Vorrei trovare un lavoro che c'entra con gli studi che sto facendo ma non so di preciso, poi con tutti questi nuovi lavori che hanno nome in inglese mi confondo ancora di più. Non capisco le differenze e non conosco bene di cosa si occupano di preciso i vari lavori, e poi lo vedo come una cosa molto lontana perché intanto devo finire l'università e ci metterò ancora qualche anno e poi perché non c'è lavoro e bisogna prendere quello che viene se no non s lavora mai.
Quando dico che non so che lavoro voglio fare mi dicono tutti che non è normale, che devo sapere cosa fare, mi imbarazza pure ma non ne ho veramente la minima idea e mi domando se sono strana io che non riesco a scoprire cosa voglio fare, secondo te è normale? Cosa pensi, quali sono i lavori da fare da grande?
A presto
Eva
Io studio economia e mi è capitato che mi chiedevano che lavoro voglio fare e io non sapevo che dire perché non so che lavoro voglio fare. Vorrei trovare un lavoro che c'entra con gli studi che sto facendo ma non so di preciso, poi con tutti questi nuovi lavori che hanno nome in inglese mi confondo ancora di più. Non capisco le differenze e non conosco bene di cosa si occupano di preciso i vari lavori, e poi lo vedo come una cosa molto lontana perché intanto devo finire l'università e ci metterò ancora qualche anno e poi perché non c'è lavoro e bisogna prendere quello che viene se no non s lavora mai.
Quando dico che non so che lavoro voglio fare mi dicono tutti che non è normale, che devo sapere cosa fare, mi imbarazza pure ma non ne ho veramente la minima idea e mi domando se sono strana io che non riesco a scoprire cosa voglio fare, secondo te è normale? Cosa pensi, quali sono i lavori da fare da grande?
A presto
Eva
Se anche tu rientri nella categoria del "non so che lavoro fare", allora potresti provare a leggere la mia risposta a questa e-mail. Spero che possa indicarti una direzione.
Non so che lavoro voglio fare. La mia risposta
Esiste un’età prestabilita per decidere che lavoro fare per il resto della propria vita? Io ho deciso a trenta anni e posso assicurarti che non sarà la mia scelta definitiva! ;-)
Ciao Eva, come stai? Sono felice di sapere che i miei video ti piacciano e spero che in qualche modo ti possano essere di aiuto e supporto. Ti ringrazio per avermi scritto. Ricevere e-mail come la tua è per me fonte di ispirazione. Leggendo ciò che scrivi ("non so che lavoro voglio fare") riesco a capire quali sono le difficoltà che affrontano i ragazzi della tua età, in questo modo posso creare dei video che oltre ad intrattenere cerchino di dare un piccolo aiuto.
Ti confesso che ho letto con enorme interesse la tua e-mail e la mia attenzione si è soffermata su tre punti. Mi hai scritto:
In questa e-mail proverò a rispondere agli interrogativi che sembrano rappresentare le tue sfide. Ma prima di iniziare è importante che tu sappia che ciò che andrai a leggere è frutto della mia esperienza e del modo in cui ho deciso di vivere la mia vita. Prendi ciò che ritieni utile e cancella quello che consideri superfluo.
Ciao Eva, come stai? Sono felice di sapere che i miei video ti piacciano e spero che in qualche modo ti possano essere di aiuto e supporto. Ti ringrazio per avermi scritto. Ricevere e-mail come la tua è per me fonte di ispirazione. Leggendo ciò che scrivi ("non so che lavoro voglio fare") riesco a capire quali sono le difficoltà che affrontano i ragazzi della tua età, in questo modo posso creare dei video che oltre ad intrattenere cerchino di dare un piccolo aiuto.
Ti confesso che ho letto con enorme interesse la tua e-mail e la mia attenzione si è soffermata su tre punti. Mi hai scritto:
- Che lavoro farai da grande? “Vorrei trovare un lavoro che c’entra con gli studi che sto facendo ma non so di preciso”
- Come scegliere un lavoro se "Non c’è lavoro”
- Come si può fare un lavoro che piace se poi “Bisogna prendere quello che viene”
In questa e-mail proverò a rispondere agli interrogativi che sembrano rappresentare le tue sfide. Ma prima di iniziare è importante che tu sappia che ciò che andrai a leggere è frutto della mia esperienza e del modo in cui ho deciso di vivere la mia vita. Prendi ciò che ritieni utile e cancella quello che consideri superfluo.
1. Che lavoro farai da grande? Vorrei trovare un lavoro che c’entra con gli studi che sto facendo ma non so di preciso
Non saprei dirti che lavoro farai da grande ma se dovessi mettere a confronto la tua situazione con la mia direi che parti con un netto vantaggio poiché già sai che vorresti trovare un lavoro che sia attinente ai tuoi studi.
Se guardo al passato mi accorgo che i miei sogni da ventenne hanno poco a che vedere con quelli dell’attuale quarantenne. Nel periodo in cui stavo studiando Lingue e Letterature Straniere all'Università di Perugia ho desiderato: lavorare come barman, aprire un cantiere dove si realizzassero i carri di carnevale, gestire un hotel, aprire un blog di viaggi, fare lo Stuart sugli aerei di linea.
La mia proposta
Da quello che mi hai scritto non sei riuscita ancora a capire quale è il lavoro che farai da grande. La professione sarebbe il tuo obiettivo.
La proposta che ti faccio è questa. Invece di stabilire il tuo obiettivo prova a domandarti… “cosa mi piace fare nella vita?”
Le risposte che potresti darti potrebbero essere: “mi piace il sole, il caldo, uscire la sera, fare tardi, …”. Mi sembra chiaro andare a lavorare al circolo polare non rappresenta il punto ideale dove dovresti dirigerti perché: d’inverno non c’è sole, fa freddo, le persone trascorrono la vita in casa e dalle 18:00 del pomeriggio è difficile vedere gente in giro.
Se non hai chiaro quale sia il tuo lavoro ideale e cosa vuoi fare da grande, prova a fare il cammino inverso ovvero stabilisci:
In questo modo riuscirai a capire chi sei veramente e cosa muove la tua vita.
Adesso prendi un foglio e prova a fare una lista di tutte le cose che ami fare.
Se guardo al passato mi accorgo che i miei sogni da ventenne hanno poco a che vedere con quelli dell’attuale quarantenne. Nel periodo in cui stavo studiando Lingue e Letterature Straniere all'Università di Perugia ho desiderato: lavorare come barman, aprire un cantiere dove si realizzassero i carri di carnevale, gestire un hotel, aprire un blog di viaggi, fare lo Stuart sugli aerei di linea.
La mia proposta
Da quello che mi hai scritto non sei riuscita ancora a capire quale è il lavoro che farai da grande. La professione sarebbe il tuo obiettivo.
La proposta che ti faccio è questa. Invece di stabilire il tuo obiettivo prova a domandarti… “cosa mi piace fare nella vita?”
Le risposte che potresti darti potrebbero essere: “mi piace il sole, il caldo, uscire la sera, fare tardi, …”. Mi sembra chiaro andare a lavorare al circolo polare non rappresenta il punto ideale dove dovresti dirigerti perché: d’inverno non c’è sole, fa freddo, le persone trascorrono la vita in casa e dalle 18:00 del pomeriggio è difficile vedere gente in giro.
Se non hai chiaro quale sia il tuo lavoro ideale e cosa vuoi fare da grande, prova a fare il cammino inverso ovvero stabilisci:
- ciò che ami fare
- quali sono gli aspetti del tuo carattere che ti differenziano
- quali attività pratichi
- i momenti della giornata che preferisci
In questo modo riuscirai a capire chi sei veramente e cosa muove la tua vita.
Adesso prendi un foglio e prova a fare una lista di tutte le cose che ami fare.
2. Come scegliere un lavoro se "non c'è lavoro"
Hai ragione, come scegliere un lavoro se non c’è lavoro! Italia, Spagna, Grecia, Portogallo. I paesi del mediterraneo sono i più penalizzati. Conosco molte persone che non hanno lavoro, che sono obbligate a vivere a carico della famiglia, che non riescono a trovare un impiego.
Fin dall'inizio della denominata “crisi” avevo chiara l’idea che le cose non sarebbero andate migliorando perché… non si tratta di una crisi ma di un assestamento. In un mondo globalizzato la ricchezza si va bilanciando e noi, che eravamo abituati a vivere nel benessere, abbiamo perso questo privilegio.
I nostri genitori sapevano che studiando si garantivano un posto di lavoro, ma oggi queste regole sono cambiate. Se tu provi a chiedere “mamma, babbo… cosa devo fare per avere un lavoro?” Loro, per quanto bene ti vogliano, ti consiglieranno di seguire il loro cammino, ovvero “studia e cerca un lavoro”.
Oggi questa formula non dà più garanzie. Ci sono centinaia di ragazzi che finiscono gli studi e si mettono a cercare un lavoro. Io credo che l’errore stia nel cercare “un lavoro” e non “il lavoro”.
In molti sembrano non essersene accorti ma l’epoca della “quantità” si è conclusa. Ci sono migliaia di commercialisti, avvocati, formatori, ingegneri, geometri.
Oggi è il tempo di offrire qualità. Se si vuole avere la garanzia di un posto di lavoro si deve essere altamente competenti e specializzati in quello che si offre.
La mia proposta
Prova a fare un elenco di tutte gli ambiti della tua formazione universitaria in cui ti senti competente o per cui hai un grande interesse. Una volta che avrai fatto questo elenco prova a fare una ricerca (puoi utilizzare Google, inserendo la parola chiave ed osservando quali risultati vengono proposti) e vedere se queste abilità sono richieste ed in quale professione presente sul mercato.
Fin dall'inizio della denominata “crisi” avevo chiara l’idea che le cose non sarebbero andate migliorando perché… non si tratta di una crisi ma di un assestamento. In un mondo globalizzato la ricchezza si va bilanciando e noi, che eravamo abituati a vivere nel benessere, abbiamo perso questo privilegio.
I nostri genitori sapevano che studiando si garantivano un posto di lavoro, ma oggi queste regole sono cambiate. Se tu provi a chiedere “mamma, babbo… cosa devo fare per avere un lavoro?” Loro, per quanto bene ti vogliano, ti consiglieranno di seguire il loro cammino, ovvero “studia e cerca un lavoro”.
Oggi questa formula non dà più garanzie. Ci sono centinaia di ragazzi che finiscono gli studi e si mettono a cercare un lavoro. Io credo che l’errore stia nel cercare “un lavoro” e non “il lavoro”.
In molti sembrano non essersene accorti ma l’epoca della “quantità” si è conclusa. Ci sono migliaia di commercialisti, avvocati, formatori, ingegneri, geometri.
Oggi è il tempo di offrire qualità. Se si vuole avere la garanzia di un posto di lavoro si deve essere altamente competenti e specializzati in quello che si offre.
La mia proposta
Prova a fare un elenco di tutte gli ambiti della tua formazione universitaria in cui ti senti competente o per cui hai un grande interesse. Una volta che avrai fatto questo elenco prova a fare una ricerca (puoi utilizzare Google, inserendo la parola chiave ed osservando quali risultati vengono proposti) e vedere se queste abilità sono richieste ed in quale professione presente sul mercato.
3. Come si può fare un lavoro che piace se poi “Bisogna prendere quello che viene”
Per il fatto che non ci sia lavoro si ritiene che “bisogna prendere quello che viene”.
Sai quale è il problema di prendere quello che viene? Che entri in una prigione ed inizi a vivere una vita che non ti piace. Ho provato questa sensazione, so cosa significa alzarsi la mattina e non avere voglia di andare a lavorare. L’ho fatto per due anni e (a meno che mi trovi al primo livello della piramide di Maslow) non sono disposto a rivivere questa esperienza.
Quando fai un lavoro che non ti appartiene, che non senti tuo, non arriverai mai a dare il massimo. Non otterrai grandi soddisfazioni, importanti incarichi, riconoscimenti, promozioni e molto probabilmente nemmeno il posto di lavoro. Per questo oggi ritengo sia molto importante fare il lavoro che piace.
La mia proposta
Prenditi 30 minuti di tempo nell’arco di una giornata. Dedica i primi 15 minuti a fare ciò che ami e gli altri 15 minuti a fare ciò che non ami. Osserva il tuo stato d’animo come cambia, osserva come ti senti, quale è l’entusiasmo che stai provando.
Sai quale è il problema di prendere quello che viene? Che entri in una prigione ed inizi a vivere una vita che non ti piace. Ho provato questa sensazione, so cosa significa alzarsi la mattina e non avere voglia di andare a lavorare. L’ho fatto per due anni e (a meno che mi trovi al primo livello della piramide di Maslow) non sono disposto a rivivere questa esperienza.
Quando fai un lavoro che non ti appartiene, che non senti tuo, non arriverai mai a dare il massimo. Non otterrai grandi soddisfazioni, importanti incarichi, riconoscimenti, promozioni e molto probabilmente nemmeno il posto di lavoro. Per questo oggi ritengo sia molto importante fare il lavoro che piace.
La mia proposta
Prenditi 30 minuti di tempo nell’arco di una giornata. Dedica i primi 15 minuti a fare ciò che ami e gli altri 15 minuti a fare ciò che non ami. Osserva il tuo stato d’animo come cambia, osserva come ti senti, quale è l’entusiasmo che stai provando.
Conclusioni
Nella tua e-mail mi dicevi:
Come avrai capito io non credo che sia di vitale importanza identificare un lavoro. Quello che dovresti fare è capire quali sono i tuoi punti di forza, le cose che ami fare e poi metterti alla ricerca di una professione che sappia valorizzare le tue abilità. Solamente in questo modo potrai offrire un servizio di qualità poiché in linea con le tue naturali inclinazioni. Fare ciò che adori ti permetterà di arrivare ad essere un’eccellente professionista che riuscirà a trovare lavoro anche in momenti in cui il lavoro sembra scarseggiare. Una volta che sarai riconosciuta come un’esperta nel tuo settore capirai non dovrai prendere quello che viene ma potrai scegliere perché non ti mancheranno offerte di lavoro.
Eva è arrivato il momento di passare all'azione!
- “Vorrei trovare un lavoro che c’entra con gli studi che sto facendo ma non so di preciso”
- “Non c’è lavoro”
- “Bisogna prendere quello che viene”
Come avrai capito io non credo che sia di vitale importanza identificare un lavoro. Quello che dovresti fare è capire quali sono i tuoi punti di forza, le cose che ami fare e poi metterti alla ricerca di una professione che sappia valorizzare le tue abilità. Solamente in questo modo potrai offrire un servizio di qualità poiché in linea con le tue naturali inclinazioni. Fare ciò che adori ti permetterà di arrivare ad essere un’eccellente professionista che riuscirà a trovare lavoro anche in momenti in cui il lavoro sembra scarseggiare. Una volta che sarai riconosciuta come un’esperta nel tuo settore capirai non dovrai prendere quello che viene ma potrai scegliere perché non ti mancheranno offerte di lavoro.
Eva è arrivato il momento di passare all'azione!
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