Quando la licenziarono come fotografa, Joana non si lasciò prendere dal panico. Invece di mettersi alla ricerca di un lavoro decise di venirmi a trovare. Durante il nostro incontro di Life Coaching le chiesi "a cosa devo il piacere della tua visita?" e lei "sono tentata di mettermi alla ricerca di un nuovo lavoro ma sono consapevole che questo potrebbe essere il momento giusto per riflettere e decidere cosa fare nella vita". Parlando scoprii che Joana aveva due passioni: i cani e la corsa. Nelle ore in cui non lavorava usciva con il suo San Bernardo Lucas ed andava a correre sul lungo mare di Barcellona. Quando perse il lavoro continuò a correre con Lucas e, poiché aveva tempo, portava a correre anche i cani dei suoi amici. Quando tre settimane dopo tornammo ad incontrarci, mi raccontò che sulla rivista Runner's Worldaveva letto una storia che le aveva cambiato la vita. Un ragazzo a Chicago si guadagnava de vivere portando i cani a correre.
"Riccardo non posso credere che questo possa essere un lavoro! Tu credi che io lo possa fare?" La invitai a chiamare i suoi amici e chiedere loro se avrebbero pagato per questo servizio. Joana rimase sorpresa dalla risposta. "Riccardo, i miei amici sono disposti a pagarmi per fare ciò che mi diverte!" All'inizio gli ingressi economici erano ridotti, ma poi il bocca a bocca permise a Joana di avere più clienti ed arrivare a pagarsi l'affitto di casa. Oggi Joana è riuscita ad inventarsi un lavoro ed il suo passatempo si è trasformato in una professione. Ha oltre cinquanta clienti ed ha dovuto contrattare altre persone che si dedicano a portare a correre i cani. L'ultima volta che ci siamo sentiti mi ha confessato: "Riccardo, mi sembra incredibile che sono riuscita a inventarmi un lavoro!"
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