10 esempi di comunicazione assertiva, passiva ed aggressiva

La mia opinione è che la comunicazione assertiva sia l'elemento indispensabile di cui ogni persona dovrebbe disporre per vivere una vita serena ed in perfetto equilibrio.

Ma se è vero che questa abilità è utile nella vita di tutti i giorni posso garantirti che è molto apprezzata anche in un oratore poiché gli permette di trasmettere il suo messaggio senza risultare insicuro (passivo) ne aggressivo.

Questa è la ragione per cui ho deciso di trattare l'argomento in questo articolo dove voglio parlarti di:

1. Cos'è la comunicazione assertiva, passiva ed aggressiva
2. Esempi di comunicazione assertiva, passiva ed aggressiva

Comunicazione assertiva: esempi e definizione

Iniziamo ad approfondire le due tematiche di questo articolo e cerchiamo di dare una definisizione chiara di cosa sia la comunicazione assertiva, in cosa diferisce dalla passiva ed aggressiva e riportando alcuni esempi che potrebbero permetterti di individuare queste varianti comunicative non solo al momento di parlare in pubblico ma nella vita di tutti i giorni.

1. Cos'è la comunicazione assertiva, passiva ed aggressiva

Cosa è la comunicazione assertiva?
Ti rispondo con questa frase "rispetta te stesso e rispetta gli altri".
La mia opinione è che si tratti dell'equilibrio perfetto tra il rispetto di se stessi, delle proprie idee e il rispetto degli altri.

In questo paragrafo voglio metterla a confronto con altri tipi di comunicazione, ovvero quella passiva e quella aggressiva, in modo che tu possa renderti conto di quanto sia efficace questo stile comunicativo. Provo a schematizzarti tutto in questo modo:

• Comunicazione assertiva: rispetta te stesso, rispetta gli altri
• Comunicazione passiva: non rispetta te stesso, rispetta gli altri
• Comunicazione aggressiva: rispetta te stesso, non rispetta gli altri

Serve altro per spiegare tali differenze? Io ritengo che possa bastare questa semplice descrizione a darti un'idea di quanto il modello adottato possa portare a sostanziali differenze comunicative.

La mia opinione è che riuscire ad esprimere le proprie idee ed avere la pazienza di ascoltare quelle altrui rappresenti il primo passo verso un cammino di crescita. Ma attenzione, non dobbiamo cadere nell'errore di penalizzarci o sentirci frustrati ogni qualvolta il nostro stile comunicativo abbandona lo stato assertivo per convertirsi in aggressivo o passivo.

Prova a memorizzare questa frase "la perfezione è la direzione, non la meta".

Questo per dirti che, come persone ed oratori, riuscire a mantenere una comunicazione assertiva deve essere la nostra priorità ma dobbiamo accettare il nostro lato umano che in alcuni momenti ci porterà a comportarci come vittime o aguzzini. L'importante in questo caso è riconoscere l'errore e cercare di correggerlo per l'occasione successiva. 

La comunicazione assertiva è infatti un elemento di estrema importanza al momento in cui comunichiamo in pubblico poiché è solamente presentando le idee in cui si crede e rispettando la controparte (cosa indispensabile in un dibattito) che si mantiene uno sguardo curioso ed attento verso le novità.
Se si commette l'errore di ritenersi i detentori della ragione (comunicazione aggressiva) o persone di poco conto (comunicazione passiva) si finisce per stagnare nella propria realtà.

La comunicazione assertiva è molto apprezzata nelle riunioni aziendali. Ciò che ho notato offrendo formazione in azienda è che le grandi compagnie sono alla ricerca di figure che nell'ambito dell'oratoria vengono definite dei "facilitatori". I facilitatori della comunicazione sono capaci di gestire una riunione di lavoro favorendo il flusso e l'organizzazione delle idee all'interno di un gruppo. La loro abilità non è solo quella di riuscire ad esprimere chiaramente le propri idee, ma di invitare tutti i presenti a condividere le proprie, consapevoli che da uno scambio di vedute nascano grandi progetti.

2. Esempi di comunicazione assertiva, passiva ed aggressiva

Aprirò questo paragrafo lasciandoti alcuni esempi di comunicazione assertiva per poi passare alla comunicazione passiva ed a quella aggressiva. 
Lo faccio perché ritengo che portarti un esempio di una situazione in cui potresti rivederti, sia il modo migliore per congelare questo ricordo nella tua memoria.

Esempi di comunicazione assertiva:

• Ti trovi in una riunione di lavoro, stai condividendo la tua opinione ed un collega continua ad interromperti. Con il sorriso gli fai presente quale sia il suo atteggiamento e gli chiedi di farti finire di esporre il tuo intervento prima di prendere la parola "trovo interessanti le tue osservazioni ma permettimi di concludere il mio intervento e poi risponderò, una alla volta, a tutte le tue domande"
• Chiedi un favore ad un collega che si rifiuta di farlo. Mostri comprensione e lo ringrazi "Anche se il tuo aiuto sarebbe stato importante, capisco che tu possa avere altri impegni o priorità. Grazie comunque"
• Durante una riunione di lavoro condividi la tua opinione in merito ad un determinato procedimento da implementare in azienda. La replica di un collega è in opposizione a quanto hai affermato e le argomentazioni che ha presentato non ti hanno fatto cambiare idea. "Marco, ti ringrazio per aver condiviso la tua opinione. Rispetto il tuo punto di vista ma non sono in accordo con te"
• Sei al supermercato e mentre stai facendo la coda in cassa una signora prende il tuo posto. Le fai presente che non ha rispettato la fila. "Signora mi scusi, probabilmente non si è accorta ma ero in fila alla casa e lei ha preso il mio posto"

 
Ritengo che sia importante adottare una comunicazione assertiva perché è un modo per rispettare se stessi e di conseguenza rispettare gli altri.


Esempi di comunicazione passiva:

• In una riunione di lavoro condividi la tua opinione mentre un collega continua ad interromperti. Sorridi alle sue osservazioni e smetti di parlare. Sebbene tu stia sorridendo ti senti frustrato per non aver avuto la forza di farti valere.
  
• Sei al supermercato e mentre stai facendo la coda in cassa una signora prende il tuo posto. Rimani in silenzio dimostrandoti calmo ma dentro di te ti senti offeso per il fatto che questa persona non ti abbia rispettato e ti arrabbi con te stesso per non aver avuto la forza di far valere i tuoi diritti.
• In una conversazioni tra amici vengono proposti diversi locali dove andare. Tu lasci decidere agli altri sebbene ti piacerebbe trascorrere la serata nel locale di "Mr Frog"

Esempi di comunicazione aggressiva:

• In una riunione di lavoro imponi la tua scelta non ascoltando coloro che vogliono intervenire, non chiedendo la loro opinione o criticando ogni possibile proposta
• In un supermercato decidi di non rispettare la fila e vai diretto alla cassa.
  
• In una conversazione tra amici qualcuno fa un affermazione che non condividi la tua reazione è "ma cosa stai dicendo! Sono tutte sciocchezze, è meglio se stai zitto!" 

Comunicazione assertiva, conclusioni

Siamo arivati alla fine di questo articolo dove ti ho parlato della comunicazione assertiva riportando alcuni esempi e mettendola a confronto con quella passiva ed aggressiva.

Leggendo queste righe avrai potuto rivederti nelle situazioni in cui questi tipi di comunicazioni si manifestano e probabilmente avrai riconosciuto come l'assertività ti possa permettere di comunicare in modo equilibrato con gli altri, favorendo il confronto e lo scambio di opinioni sempre nel rispetto reciproco.

Nei miei corsi di public speaking invito i partecipanti a mantenere un atteggiamento di apertura verso il pubblico, evitando di elevarsi a detentori del sapere ma cercando di favorire uno sambio di opinioni che possano arricchirli e favorire un clima di condivisione in sala.